Cucù... il Segretario Generale non c'è più...
L’avventura di Michele Petrelli, classe 1972, il direttore-segretario generale della Regione Piemonte è conclusa.
Petrelli, presentato ufficialmente alla stampa lunedì 18 aprile 2016, ha lavorato per la Giunta regionale del Presidente Sergio Chiamparino, all’incirca per 2 anni e mezzo, percependo una retribuzione annua lorda di circa € 167.000,00 (tra stipendio fisso ed indennità di risultato) oltre alle varie consulenze in giro per l’Italia.
A gennaio 2019 rientrerà nel posto di lavoro di provenienza… il Comune di Milano.
Quando arrivò a Torino disse: ”A Milano ho chiuso un ciclo, ora sono pronto per aprirne uno nuovo".
Ora, in prossimità delle elezioni regionali piemontesi del 2019, il suo ciclo si conclude a Torino per riaprirsi a Milano.
Comun denominatore delle due amministrazioni? Entrambe guidate dal CENTROSINISTRA.
I maligni dissero che la sua scelta nel 2016 fu dettata da interessi politici... ma noi non ci crediamo...
Certo è che iin questi anni si sono raggiunti i massimi livelli storici di conflittualità tra la Giunta Regionale e le Organizzazioni sindacali aziendali.
Certo è che l'ex Segretario Generale ha realizzato gli obiettivi a lui assegnati dalla Giunta Regionale.
Nel sondaggio proposto sul sito www.csaenteregionepiemonte alla domanda:
“Che giudizio hai sull'operato del Segretario PETRELLI?”, i nostri lettori si sono così espressi:
Insufficiente: il 94%
Sufficiente: il 2%
Buono: il 4%
Anche il nostro giudizio è insufficiente .... ma il nostro viene espresso in merito alla qualità dei contenuti degli obiettivi raggiunti da Michele Petrelli.
Com'è noto ormai tutti, alla Giunta Regionale del merito dei contenuti di quegli obiettivi non è mai interessato nulla... alla politica interessava avere un “vestito” a prescindere dal “tessuto”con il quale veniva realizzato.
Per giudicare lo spessore qualitativo del manager, avremmo voluto vederlo all’opera con altri imput politici e con con una classe politica attenta ai contenuti dei prodotti da lui realizzati.
Che dire poi sulla figura del Segretario Generale...
Come CSA abbiamo sempre contestato l’introduzione nell’ordinamento regionale di questa figura prettamente “comunale” fortissimamente voluta da CHIAMPARINO.
Un ruolo che per la natura istituzionale della Regione Piemonte non serve a nulla e che in questi anni ha fatto solo spendere soldi in più all’Amministrazione regionale.
Prenderà il suo posto... è quasi certo... Paolo Frascisco, classe 1958, attuale Direttore della Direzione regionale Affari istituzionali e Avvocatura, già Dirigente responsabile del Settore Ragioneria; Responsabile ad interim Settore Bilancio della Direzione Risorse Finanziarie e Vicario della Direzione Risorse Finanziarie.
A Lui i nostri auguri sinceri.