LETTERA APERTA AI DIPENDENTI DELLA REGIONE PIEMONTE
La campagna diffamatoria nazionale messa in atto da anni contro i Pubblici Dipendenti etichettati come una categoria assenteista e fannullona, a breve darà i suoi frutti anche all’interno dell’Ente Regione Piemonte.
Ma che il gioco dei corsi e ricorsi storici stesse portando gli esponenti della Giunta Regionale a voler disegnare l’organizzazione del lavoro a loro discrezione e piacimento, senza un modello organizzativo noto e senza il confronto preventivo con i rappresentanti delle lavoratrici e dei lavoratori, rappresenta un fatto molto grave e che va contro ad ogni regola di civile convivenza.
In questi ultimi anni il lavoro è profondamente mutato ed i rappresentanti della politica invece di indicare le strade per un fattivo cambiamento in positivo della Pubblica Amministrazione spesso si sono limitati ad assumere solo atteggiamenti mediatici, populistici ed autoreferenziali.
Il CSA ha sempre evidenziato la necessità di riorganizzare la “macchina regionale”, ma il metodo messo oggi in atto dai rappresentanti dell’Amministrazione regionale si sta dimostrando pieno di contraddizioni ed in molti casi occasione di emarginazione di lavoratrici e lavoratori sul posto di lavoro.
L’obbiettivo? Rendere un’intera categoria sempre più ricattabile e sempre più consegnata alla gogna mass mediatica, con l’intento di circondarsi di personale addomesticabile e fedele al modello di amministrazione che si vuol disegnare.
Tematiche quali il rendimento e la meritocrazia del dipendente regionale, sbandierate come icone del cambiamento non sono affatto convincenti, manca il contraddittorio politico democratico con il sindacato al fine di mettere a confronto il pensiero di ciascuna delle parti su cosa voglia dire essere produttivi nella pubblica amministrazione.
Che la cultura del merito del sistema impresa cui la politica fa riferimento sia quella che ha portato ai disastri in questi ultimi anni di Cirio, Parmalat, Telecom, Banca Etruria???
Il futuro? Tagli, tagli ed ancora tagli su tutto ciò che riguarderà il nostro salario accessorio!!!
Sappiate che entro giugno/luglio sarà pronta una nuova riorganizzazione dell’Ente che sarà caratterizzata da:
· spostamenti e mobilità del personale tra Direzioni;
· riduzioni di posizioni organizzative (con la loro ridistribuzione nelle strutture e nuove regole per la loro
attribuzione);
· responsabilità dei procedimenti non più in capo ai dirigenti ma ai funzionari, ecc…
COME DIPENDENTI PUBBLICI NON SIAMO PIU' DISPOSTI AD ESSERE CONSIDERATI I RESPONSABILI DELLE
INEFFICIENZE DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, QUANDO SPRECHI E CLIENTELE SONO FRUTTO
DELLA CATTIVA GESTIONE DI AMMINISTRATORI INCAPACI.
VI CHIEDIAMO DI CONTINUARE AD APPOGGIARCI PER OTTENERE IL RISPETTO DEL NOSTRO LAVORO
E DELLA NOSTRA DIGNITA'.
VI TERREMO AGGIORNATI SULLE PROSSIME AZIONI CHE A BREVE INTRAPRENDEREMO