Ruolo separato ex provinciali.Cosa risolve superarlo?

09.06.2017 10:02

LA COMPLICATA SITUAZIONE DELLE COLLEGHE E DEI COLLEGHI EX-PROVINCIALI, TRANSITATI IN REGIONE, HA BISOGNO DI CHIAREZZA E DEFINIZIONE DI PRIORITÀ.

La Legge Del Rio prevede:

“96. a) il personale trasferito mantiene la posizione giuridica ed economica, con riferimento alle voci del trattamento economico fondamentale e accessorio, in godimento all'atto del trasferimento, nonché l'anzianità di servizio maturata; le corrispondenti risorse sono trasferite all'ente destinatario; in particolare, quelle destinate a finanziare le voci fisse e variabili del trattamento accessorio, nonché la progressione economica orizzontale, secondo quanto previsto dalle disposizioni contrattuali vigenti, vanno a costituire specifici fondi, destinati esclusivamente al personale trasferito, nell'ambito dei più generali fondi delle risorse decentrate del personale delle categorie e dirigenziale. I compensi di produttività, la retribuzione di risultato e le indennità accessorie del personale trasferito rimangono determinati negli importi goduti antecedentemente al trasferimento e NON possono essere incrementati fino all'applicazione del contratto collettivo decentrato integrativo sottoscritto conseguentemente al primo contratto collettivo nazionale di lavoro stipulato dopo la data di entrata in vigore della presente legge”

 
   

 La Legge Regionale 23/2015 prevede:

Art. 12. (Trasferimento del personale nei ruoli regionali)

3. Il personale delle province e della Città metropolitana con contratto di lavoro a tempo indeterminato, a tempo determinato in corso e fino alla scadenza dello stesso, trasferito alla Regione, è inserito in un ruolo separato, di durata transitoria, della dotazione organica della Giunta regionale.

E’ la Legge regionale che ha quindi previsto un RUOLO SEPARATO e non la LEGGE nazionale. Ma ATTENZIONE qualcosa non torna…pur togliendo il RUOLO SEPARATO resterebbe sempre in vigore la Legge del Rio, fino al rinnovo del CCNL .

ED ALLORA COSA CAMBIA?

IL SUPERAMENTO DEL RUOLO SEPARATO POTREBBE PERMETTERE ALLE COLLEGHE E DEI COLLEGHI I COLLEGHI EX PROVINCIALI DI ACCEDERE A POSIZIONI VACANTI IN REGIONE (CON RELATIVE INDENNITÀ, POSIZIONI ORGANIZZATIVE, ETC...) E IN TAL MODO PASSARE NEL CONTENITORE DEL FONDO DEI REGIONALI.

RISULTATO?

- TUTTI gli ex provinciali riuscirebbero ad avere una reale equiparazione ai regionali? Molto Difficile.

- Non aumentando le risorse oggi a disposizione nel fondo regionale, l’aumentare dei dipendenti aventi titolo, determinerebbe una diminuzione delle risorse procapite ed allontanerebbe per i dipendenti regionali la possibilità, tra chi aspetta da anni, di ottenere un riconoscimento professionale.

L’EQUIPARAZIONE DEI DIPENDENTI EX PROVINCIALI NON PUÒ ESSERE SOLO PER POCHI DI LORO (QUELLI “BACIATI DALLA FORTUNA”), VOGLIAMO UNA EQUIPARAZIONE VERA DI TUTTE LE COLLEGHE ED I COLLEGHI

LA PRIORITÀ PER IL CSA È  SEMPRE LA STESSA

L’AUMENTO DELLE RISORSE DISPONIBILI DA PARTE DELL’AMMINISTRAZIONE affinché non vengano meno le opportunità dei colleghi regionali e vi sia un riconoscimento salariale e giuridico dei colleghi ex provinciali.

L’Amministrazione, AD OGGI, ritiene possibile il superamento del ruolo separato ma non intende aggiungere risorse aggiuntive al fondo regionale... COSI’ FACENDO DIVIDE I LAVORATORI… IL CSA NON E’ D’ACCORDO!!!